Da molti anni, in tutto il mondo, la chiropratica contribuisce ad aiutare numerosi atleti migliorandone le prestazioni sportive, prevenendo e curando infortuni e prolungando così la loro carriera.
Nel mondo del calcio italiano la chiropratica è sempre stata presente, ma è solo con la nomina del Dott. Jean Pierre Meersserman a Coordinatore Sanitario dell’A.C. Milan nel 1998 che ha trovato il suo giusto riconoscimento.
Dalla fine degli anni Novanta a oggi la maggior parte delle grandi squadre del Campionato Italiano di Serie A hanno beneficiato della collaborazione di chiropratici all’interno del loro staff medico, come Milan, Juventus, Inter, Fiorentina, Sampdoria, Roma, Atalanta, Napoli, Udinese, Parma e altre.
Anche la Nazionale Italiana e quella Danese hanno usufruito delle cure chiropratiche durante la loro preparazione. Questo è stato seguito anche all’estero dove altre squadre hanno iniziato ad avvalersi dell cure chiropratiche, in particolar modo nel campionato inglese come nel caso di Chelsea e Arsenal.
Il lavoro di un chiropratico comincia molto prima dell’inizio del campionato.
Nel ritiro prestagionale ogni giocatore viene valutato a 360° per capire, con il resto dello staff medico e gli altri collaboratori, come è meglio iniziare la preparazione atletica. Le prime settimane sono le più importanti poiché è in quel periodo che si analizzano le debolezze dei giocatori per cercare di eliminarle in modo da poter iniziare serenamente e in ottime condizioni fisiche la stagione. Il giocatore viene valutato almeno una volta a settimana per accertarsi che sia in equilibrio.
Non sempre è necessario effettuare un trattamento. La cosa importante è assicurarsi che non ci sia alcun tipo di problema che potrebbe potenzialmente trasformarsi in qualcosa di più grave considerando il carico di lavoro a cui il fisico verrà sottoposto.
Quando un atleta si trova in fase di adattamento muscolare è più esposto a un improvviso infortunio.
Per questo è estremamente importante, specialmente per prevenire, mantenere l’atleta completamente bilanciato a livello strutturale.
Il chiropratico si prende cura del bilanciamento e delle funzionalità del sistema di controllo centrale, ossia del sistema nervoso, che controlla la funzionalità di tutto il corpo umano. Il lavoro del chiropratico mira proprio a incrementare la performance dell’atleta per prevenire l’infortunio muscolare.
Quando un atleta è in equilibrio è infatti molto meno predisposto ad avere strappi o infortuni.
Il calcio è uno sport a volte anche traumatico in cui si possono verificare gravi infortuni come stiramenti, rottura di legamenti, distorsioni di caviglie e ginocchia, rottura del menisco ecc.
Anche i contrasti e i colpi subiti durante una partita sono traumi.
Un grave infortunio comporta inevitabilmente cambiamenti posturali, deambulazione errata e altro.
In questi casi, in cui il recupero del giocatore può essere più o meno lungo, il ruolo del chiropratico è fondamentale poiché è necessario monitorare continuamente la funzionalità del sistema nervoso affinché non si creino disturbi a livello del sistema locomotorio, che rallenterebbero la totale e rapida guarigione.
Lavorare nel mondo del calcio è molto affascinante ma anche molto impegnativo. Si entra a fare parte di un gruppo, ti senti parte della squadra, condividi la gioia della vittoria,ma anche preoccupazioni, tensioni e, a volte, le lacrime.